False Amicizie: Come riconoscerle e Proteggere il tuo benessere Emotivo

False Amicizie: Come riconoscerle e Proteggere il tuo benessere Emotivo

Le amicizie dovrebbero essere un rifugio, un sostegno nei momenti difficili e una fonte di gioia nelle giornate più leggere. Eppure, non tutte le amicizie sono davvero sane e reciproche. Ti è mai capitato di sentirti sfruttato, in colpa o poco valorizzato in un rapporto di amicizia?

 

Le false amicizie possono essere difficili da riconoscere, perché spesso si camuffano da legami autentici. Ma c’è un modo per smascherarle e, soprattutto, per proteggere te stesso.

 

Nel nostro studio, con il Metodo Vlacos, aiutiamo le persone a identificare le dinamiche tossiche nelle relazioni e a costruire legami più sani e appaganti.

 

Cos’è una falsa amicizia?

 

Un’amicizia sana si basa su reciprocità, rispetto e supporto emotivo. Un’amicizia falsa, invece, è caratterizzata da squilibri emotivi e manipolazione. Può presentarsi in molte forme:

• L’amico/a che ti cerca solo quando ha bisogno di qualcosa, ma sparisce quando sei tu a chiedere aiuto.

• L’amico/a che sminuisce i tuoi problemi, ma pretende attenzione assoluta per i suoi.

• L’amico/a che ti fa sentire inadeguato/a o in colpa, insinuando che non fai mai abbastanza.

• L’amico/a che parla male di te alle tue spalle, ma si mostra affettuoso/a in tua presenza.

 

Rendersi conto di essere in una relazione tossica può essere doloroso, ma è il primo passo per liberarsene.

 

Come ti fa sentire una falsa amicizia?

 

Un’amicizia dovrebbe farti sentire accolto, rispettato e valorizzato. Se invece provi queste sensazioni, potresti trovarti in un legame tossico:

• Svuotato/a e poco importante, come se il tuo valore dipendesse dall’altro.

• Sempre sotto pressione, per dover dimostrare qualcosa o non deludere le aspettative.

• In colpa quando metti te stesso/a al primo posto, perché l’altro ti fa sentire egoista.

• In dubbio su te stesso/a, perché le tue emozioni vengono costantemente invalidate.

 

Questi sentimenti possono minare la tua autostima e farti credere di non meritare amicizie migliori.

 

Un caso concreto
Luca, 35 anni, è arrivato al nostro studio sentendosi svuotato e frustrato. Aveva un gruppo di amici storici, ma con il tempo aveva notato un pattern: lui c’era sempre per loro, ma loro non c’erano mai per lui. Quando ha attraversato un momento difficile, si è reso conto che nessuno si era accorto del suo malessere.

Grazie al Metodo Vlacos, Luca ha iniziato a:

1. Riconoscere le dinamiche tossiche nei suoi rapporti di amicizia.

2. Lavorare sulla sua autostima, per non basare il suo valore sull’approvazione degli altri.

3. Creare confini sani, imparando a dire di no senza sensi di colpa.

4. Circondarsi di persone autentiche, che lo apprezzassero davvero per ciò che era.

 

Dopo alcune settimane, Luca ha iniziato a sentirsi più libero, sereno e meno dipendente da rapporti che lo facevano stare male.

 

Come il Metodo Vlacos ti può aiutare

 

Se senti che un’amicizia ti sta prosciugando, è il momento di fare un passo indietro e valutare cosa vuoi davvero. Con il Metodo Vlacos, puoi imparare a:

 

Riconoscere le amicizie tossiche e smettere di giustificare comportamenti nocivi.

Rafforzare la tua autostima, per non accettare rapporti che ti fanno male.

Imparare a dire di no, senza sensi di colpa o paura di perdere l’altro.

Coltivare relazioni più sane, basate su rispetto e reciprocità.

 

La visione del Metodo Vlacos

 

La mia missione è aiutarti a costruire relazioni che ti arricchiscano, non che ti svuotino.

 

La mia visione è un mondo in cui le persone possano riconoscere il proprio valore e circondarsi di amicizie autentiche, senza paura di restare sole.

 

Le amicizie dovrebbero essere un sostegno, non una fonte di stress o insicurezza. Se senti che qualcosa non va nei tuoi rapporti, non ignorarlo. Puoi imparare a scegliere meglio e a proteggere la tua serenità.

 

Dott.ssa Elena Vlacos, Psicologa Psicoterapeuta

CEO & Founder Studio Vlacos

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